Da mountain-bike ad e-bike (Prima puntata)

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Una e-bike nel suo splendore

L’obiettivo di questo progetto è abbastanza ambizioso: prendere una mountain-bike di, diciamo …, più di venti anni e trasformarla in una e-bike del 2021. Se fossi Harry Potter farei molto presto … ma ci dobbiamo accontentare delle mani e del cervello, quindi impiegheremo un po’ di più.

Ci si chiederà perché prendere una bici così datata, e la risposta è semplice, “perché ce l’ho già!

L’unica vera richiesta per trasformare una bicicletta in e-bike è avere spazio nel telaio per collocare la batteria e la centralina. Sono due oggetti abbastanza ingombranti e sui nuovi telai aperti, con ammortizzatore posteriore centrale per esempio, è difficile trovare posto per entrambi. Un altro elemento è che le manopole del manubrio NON devono contenere il meccanismo di selezione delle marce. Tale selettore deve essere su una leva a parte. Altrimenti con le nuove manopole non si potrebbe utilizzare il cambio.

La strada che intraprenderemo è l’acquisto di un kit per la ruota motorizzata posteriore, un kit per i freni a disco (quelli a tacchetto sono abbastanza inadeguati!) ed un po’ di manualità per adattare il tutto.

Dunque, procediamo per settori.

Considerazioni generali

Ma ci sono veri vantaggi nel trasformare una “vecchia” bici in e-bike?

Per prima cosa la “vecchia” bici deve avere una sua … dignità! Cioè non vale la pena (oltre al rischio intrinseco) prendere una bici arrugginita, magari con forcella piegata, del valore originale scarso e fare le modifiche (con tutto il lavoro ed il costo necessario).

Se invece è una bici valida, in buone/ottime condizioni, magari nemmeno tanto “vecchia”, allora il discorso è diverso, perché il Kit di motorizzazione e la batteria hanno tipicamente una potenza e durata nettamente superiore ma ad un costo abbordabile rispetto alle e-bike in vendita, di simile tipologia, ma con prezzi decisamente più alti (e quasi sempre con potenza ed autonomia molto più basse).

Aggiungiamo poi il fatto che ce la costruiamo da soli …

Le ruote ed i freni a disco

La bicicletta che prendiamo in considerazione (la mia) è una mountain-bike degli anni ’90, senza ammortizzatori, freni a tacchetto, 3 corone e 6 rapporti. Ruote da 26″ (pollici). Molto semplice.

La mountain-bike originale

Primo problema: la nuova ruota motorizzata ha la predisposizione per il freno a disco, ma non il disco. Da cui sicuramente il kit dei freni a disco (che comprende 2 dischi e 2 pinze) è da comprare. Inoltre la ruota anteriore, essendo, diciamo, datata, ha il copertone usurato e non ammette il freno a disco. Quindi penso che si debba cambiare prendendone una nuova con la predisposizione al disco.

Sostituzione ruota anteriore

Prima cosa da fare, per smontare la ruota anteriore è sganciare la leva del freno.

La leva del freno ed il collegamento con i tacchetti

A questo punto le pinze si allargano e quindi è possibile sfilare la ruota.

Dobbiamo quindi smontare le pinze dei tacchetti. Questa operazione dipende dalla tipologia del freno. Nello specifico, ho sganciato il cavo che fa da ponte tra i due tacchetti e svitato la vite esagonale che li blocca sulla forcella.

Il cavo dei freni sui tacchetti

Poggiamo la bicicletta su sellino e manubrio così possiamo smontare la ruota. E vedere se la nuova ruota va bene. Dico una ovvietà, ma il battistrada ha un suo verso, relativamente al movimento della ruota sulla strada (in avanti). Questo è indicato con una freccia sul copertone. Ed anche il disco ha una sua direzione di rotazione, che quindi deve coincidere con quella del copertone. Fate molta attenzione. Posizionare quindi la ruota nella giusta direzione.

La nuova ruota con il disco

Si, direi che va bene. Ma questa parte era facile. Ora bisogna predisporre il posizionamento della pinza del freno a disco. Si tenga presente che, data l’età della bici, non ci sono asole per l’imbullonamento della pinza. Da cui è necessario acquistare un adattatore (ovviamente due, anche per il freno posteriore) per il posizionamento della pinza sulla forcella. L’adattatore è questo:

L'adattatore per la pinza del freno

E va posizionato in questo modo:

Adattatore montato sulla forcella

Si noterà che sotto la fascia è stato messo uno strato di nastro: la forcella purtroppo non ha una dimensione sufficiente a permettere il serraggio con le viti. Ho messo del nastro gommato in una quantità tale da consentire iil bloccaggio dell’adattatore.

In un caso “normale” il gioco dovrebbe essere terminato. Ma nel caso particolare, la pinza, montata sull’adattatore, sfiora appena il disco, poiché è troppo lontana.

Il disco e la pinza

Si vede in effetti che solo la punta del disco viene toccata dalla pastiglia nella pinza. Quindi è necessario fare un aggiustamento.

Questo consiste nel fare altri due fori nell’adattatore per far si che la pinza sia più vicino al disco. Diciamo che in modo sufficientemente empirico ho ottenuto le posizioni dei nuovi due fori. Sono da tener presenti i possibili contatti fra le parti e le eventuali piegature dell’adattatore che non consentirebbero un serraggio del bullone.

Detto ciò si procede alla foratura.

La foratura di adattamento

E quindi il montaggio della pinza nella sua posizione definitiva:

Pinza in posizione definitiva

Si noti la posizione sfalsata rispetto ai fori originari. Ora la pinza copre perfettamente il disco.

Manopole e leve dei freni

Per calibrare il freno è necessario collegarlo alla manopola e poi effettuare tutte le operazioni.

Togliamo quindi le vecchie manopole e mettiamo quelle del nuovo kit, poiché le nuove leve dei freni devono bloccare l’alimentazione del motore altrimenti si rischierebbe di frenare mentre il motore produce ancora spinta.

Per sfilare le vecchie manopole la via più rapida è tagliarle longitudinalmente con un taglierino, quindi aprirle ed estrarle dal manubrio.

Manubrio senza manopola

La leva del freno invece ha tipicamente un bullone con chiave esagonale. Lo si vede proprio all’interno della leva, una volta sganciato il cavo del freno. Basta allentarlo e la leva può essere sfilata dal manubrio.

Si inserisce quindi la nuova leva del freno, facendo attenzione a non incastrare i cavi elettrici (che andranno poi collegati alla centralina). Quindi la nuova manopola. Per far si che scorra fino a tutta la sua estensione è utile spruzzare la canna nuda del manubrio con del silicone spray. Eventualmente facendolo anche all’interno della nuova manopola. Tipicamente la manopola sinistra è semplice e fissa, mentre la destra ha il selettore di intensità di azione del motore. Accertarsi comunque che le manopole siano completamente inserite, quindi allineatele, insieme alle leve dei freni e serrate i bulloni che le bloccano in posizione.

Nuova manopola montata

Terminiamo qui la puntata. Nella prossima effettueremo l’installazione della ruota posteriore e collegheremo i cavi dei freni effettuando la loro taratura.

Ma sempre SoloPerHobby! 😉